Un contributo di Daniela Mesini e Giulia Assirelli - a cura di Lombardia Sociale - 19 Aprile 2024
L'Osservatorio OVeR - Vulnerabilità e Resilienza in Lombardia - ha pubblicato il suo Report 2024, che esamina l'evoluzione dei redditi e della capacità di spesa dei contribuenti lombardi in relazione all'incremento dell'inflazione. L'analisi, condotta su un campione di oltre 307.000 contribuenti, offre un quadro dettagliato delle sfide economiche affrontate dalle famiglie lombarde.
Evoluzione dei redditi e spese in aumento
Dal 2020 al 2022, i redditi dei lombardi sono diminuiti, nonostante un aumento del 1,9% nel 2021 rispetto al 2020. Nel 2022, i redditi hanno subito un calo del 3,7%, principalmente a causa dell'effetto erosivo dell'inflazione.
Le categorie più vulnerabili risultano essere:
- Donne: Dichiarano redditi significativamente più bassi rispetto agli uomini (€ 17.831 vs € 23.552).
- Stranieri: Dichiarano redditi pari a circa il 60% di quelli dei nativi italiani.
- Famiglie con figli: Hanno subito un impatto maggiore sui redditi e un aumento delle spese per istruzione e sanità.
Impatto territoriale
A livello provinciale, le disparità reddituali sono più accentuate a Milano e Lecco. Sondrio, Lodi e Varese hanno visto una maggiore contrazione dei redditi (-2,4% dal 2020 al 2022), mentre Brescia ha mostrato una maggiore resilienza, con una riduzione di meno di un punto percentuale.
Aumento delle spese
Le spese dichiarate mediante il Modello 730 sono aumentate del 23% dal 2021 al 2023, passando da circa 467 a quasi 575 milioni di euro. Tra le principali voci di spesa:
- Sanità: +22% dal 2021 al 2023.
- Interessi sui mutui: +52% nello stesso periodo, passando da € 1.315 a € 1.999 di media.
- Istruzione e sport: +12,5%.
- Erogazioni liberali: +12%.
Le spese sanitarie incidono particolarmente sui redditi dei contribuenti più poveri (18% del loro reddito), rispetto ai più ricchi (5%).
Identikit dei contribuenti prevalenti
L'analisi dettagliata del campione ha evidenziato tre gruppi prevalenti tra i contribuenti lombardi:
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Pensionati:
- Costituiscono il 45% del campione.
- Età media: 76 anni.
- Reddito medio: circa € 20.000.
- La spesa sanitaria è la principale voce di spesa, rappresentando il 14% del reddito degli over 80.
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Lavoratori senza figli a carico:
- Costituiscono il 26% del campione.
- Età media: 48 anni.
- Reddito medio: circa € 25.000.
- Le principali voci di spesa sono sanità e immobili.
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Lavoratori con figli a carico:
- Costituiscono il 17% del campione.
- Età media: 43 anni.
- Reddito medio: circa € 13.500.
- Hanno visto un aumento delle spese sanitarie (+25%) e per istruzione (+30%).
Conclusioni
Il report conclude che il ceto medio lombardo è stato colpito dall'aumento dell'inflazione, con una conseguente diminuzione dei redditi e della capacità di spesa. Tuttavia, la vulnerabilità varia notevolmente tra le diverse categorie:
- Lavoratori senza figli a carico e pensionati: Hanno resistito meglio grazie a redditi più elevati o una maggiore patrimonializzazione.
- Lavoratori con figli a carico, specialmente minori di 14 anni: Sono i più vulnerabili, con un rischio concreto di scivolare ulteriormente verso la povertà.
L'articolo completo è disponibile anche su Welforum.it.
Team AbilitareIlsociale
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