Sette Case per Anziani e Servizi Domiciliari: Un Progetto Pilota, ma Non una Soluzione Completa

Pubblicato il 18 maggio 2024 alle ore 09:34

Il recente annuncio del finanziamento di 2 milioni di euro per il progetto "Cohesion Strategic Assessment" nei comuni di Monza, Desio e Brugherio rappresenta un importante passo avanti nell'assistenza agli anziani non autosufficienti. Tuttavia, pur essendo un obiettivo meritorio, è fondamentale analizzare più a fondo la portata e le limitazioni di questa iniziativa nel contesto della crescente domanda di servizi socio-sanitari per la popolazione anziana.

 

                                                                                        Il Progetto in Dettaglio

Il progetto prevede la creazione di sette nuove case attrezzate e adattate tecnologicamente per accogliere anziani non autosufficienti, offrendo loro un'alternativa al ricovero in istituti e case di riposo. Di queste, tre saranno situate nel territorio di Brugherio e quattro nell'area di Desio, con una di queste ultime nel comune di Bovisio Masciago. L'obiettivo è duplice: garantire contesti abitativi adeguati e fornire un sistema di assistenza socio-sanitaria integrata.

 

Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto riceverà un contributo di 820.000 € annui per tre anni, suddivisi equamente tra gli ambiti territoriali di Monza e Desio.

 

                                                                                          Il Contesto Attuale

In un'epoca di invecchiamento progressivo della popolazione, le iniziative che promuovono la casa come primo luogo di cura sono essenziali. L'assessore al Welfare e Salute di Monza, Egidio Riva, ha sottolineato l'importanza di soluzioni che, grazie alla tecnologia, permettano una migliore assistenza domiciliare, riducendo il ricorso a ricoveri in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali).

 

                                                                                      Le Sfide da Affrontare

Nonostante l'importanza del progetto, emergono alcune criticità. Il numero di anziani che necessitano di assistenza sul territorio è in costante aumento, e le risorse attuali sono insufficienti a coprire la domanda. La popolazione anziana fragile è destinata a crescere nei prossimi dieci anni, e l'approccio pubblico rischia di rimanere limitato se non viene supportato da un'adeguata pianificazione e da ulteriori investimenti.

 

                                                                                      La Carenza di Fondi

Il finanziamento previsto dal PNRR, sebbene significativo, potrebbe non essere sufficiente a lungo termine. La suddivisione dei fondi tra i diversi comuni, seppur necessaria, riduce l'impatto potenziale di ciascun intervento. Inoltre, l'efficacia del progetto dipenderà in gran parte dalla capacità dei comuni di Monza, Desio e Brugherio di gestire e rendicontare correttamente l'utilizzo delle risorse.

 

                                                                                   Un Sistema da Ripensare

Per resistere all'ondata di anziani in stato di necessità prevista nei prossimi anni, è essenziale ripensare l'intero sistema di assistenza. Sarà fondamentale sviluppare ulteriori progetti integrati, aumentare i fondi disponibili e incentivare la collaborazione tra pubblico e privato. La tecnologia giocherà un ruolo cruciale nel migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi domiciliari, ma dovrà essere accompagnata da una solida rete di supporto sociale e sanitario.

 

Il progetto "Cohesion Strategic Assessment" rappresenta un passo avanti nella giusta direzione, ma è solo l'inizio. Per affrontare la sfida dell'invecchiamento della popolazione, sarà necessario un impegno costante e una visione a lungo termine che vadano oltre le soluzioni temporanee. Solo così sarà possibile garantire un futuro dignitoso e sereno agli anziani non autosufficienti del nostro territorio.

 

Dott. Stefano Cavinato

 

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