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L'Alzheimer è una malattia complessa che richiede un approccio attento e specifico, soprattutto per i caregiver che si occupano dei propri cari affetti da questa patologia. L'accompagnamento nella quotidianità di una persona con Alzheimer deve essere caratterizzato da dolcezza, assenza di opposizione e comprensione. Ecco alcuni suggerimenti per i caregiver per adottare un approccio empatico e paziente.

Nella splendida cornice di Monza, è nata un'iniziativa di grande rilevanza sociale, ideata per offrire supporto a una delle fasce più vulnerabili della nostra società: gli anziani affetti da Alzheimer. Questa iniziativa, promossa dalla Coop Sociale Abilita, con sede in Via G. Casati 6, rappresenta un punto di riferimento per le famiglie e i pazienti che affrontano la complessità di questa malattia.

In Lombardia, la questione dell'accesso alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per gli anziani diventa sempre più pressante. Nonostante la crescente necessità di questi servizi, molti anziani si trovano di fronte a ostacoli significativi, tra cui costi proibitivi e una disponibilità limitata di posti. Questo articolo esplora le dinamiche attuali delle RSA nella regione, evidenziando le sfide che le famiglie devono affrontare e le possibili soluzioni per migliorare la situazione.

In un mondo sempre più interconnesso e complesso, ogni decisione politica può avere ripercussioni che vanno ben oltre il mandato dei politici eletti. Attualmente, stiamo navigando attraverso acque agitate, con una recessione economica globale incombente e sfide demografiche significative che premono sulle strutture dei nostri paesi. In questo contesto, l'astensionismo elettorale non è solo un rifiuto di partecipare; è una scelta che potrebbe autosabotare il futuro individuale e collettivo per i prossimi dieci anni.

Nel corso dell'ultimo anno, molte famiglie si sono trovate a dover fronteggiare un aumento significativo dei costi associati alla gestione delle badanti, un fenomeno che si inserisce in un più ampio contesto di inflazione e aumento del costo della vita. Questa situazione ha messo a dura prova i bilanci di numerose famiglie, specialmente quelle con membri anziani o disabili che necessitano di assistenza continua. Nonostante la crescente pressione finanziaria, lo stato non sembra aver preso misure efficaci per fornire il necessario supporto fiscale o finanziario alle famiglie più colpite.

L'invecchiamento è un processo naturale che tutti affrontiamo, ma come possiamo minimizzare i suoi effetti dopo i 65 anni? La scienza offre numerose strategie per limitare la morte cellulare e la degenerazione organica, aiutandoci a vivere non solo più a lungo, ma anche meglio. Esploriamo insieme alcune di queste tecniche, sostenute da ricerche scientifiche, per un invecchiamento più sano e attivo.

Negli ultimi decenni, abbiamo assistito a un fenomeno crescente di ritiro dello Stato dal suo tradizionale ruolo di guida e regolatore della società, in particolare nei settori che riguardano il benessere sociale dei cittadini. Questa tendenza si è manifestata in diversi ambiti cruciali come la salute e l'integrazione degli anziani, il supporto al sistema educativo, le politiche di sostegno alla natalità e l'inclusione sociale degli immigrati. In tutti questi settori, le motivazioni economiche e le scelte di politica fiscale hanno spesso prevalso sulle necessità sociali, con ripercussioni significative sulla coesione e la qualità della vita nella società contemporanea.

L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce principalmente gli anziani, manifestandosi con sintomi che variano dalla perdita di memoria a cambiamenti significativi nel comportamento e nelle capacità cognitive. Uno dei sintomi meno discussi, ma altrettanto destabilizzante, è la confusione tra il giorno e la notte, spesso accompagnata da insofferenza nelle ore notturne. Questo fenomeno, noto come inversione del ritmo sonno-veglia, richiede una gestione attenta e specializzata. In questo contesto, la terapia geriatrica gioca un ruolo cruciale nell'assistenza ai pazienti affetti da Alzheimer.

Il decreto recentemente emanato introduce importanti novità nel quadro delle misure di sostegno per la popolazione anziana, come specificato all'articolo 37. Queste misure sono state inserite per rafforzare la qualità e la quantità dei servizi di lavoro, cura e assistenza dedicati agli anziani non autosufficienti, in conformità con quanto stabilito dalla legge 33/2023:

L'Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative più diffuse tra gli anziani, colpendo milioni di persone ogni anno. Mentre la ricerca avanza, offrendo nuove speranze e terapie, la prevenzione e i controlli medici periodici rimangono strumenti fondamentali nella gestione e nel ritardare la progressione della malattia, soprattutto per gli individui over 75. Questo articolo esplora l'importanza di questi approcci e come possono fare la differenza nella vita degli anziani e delle loro famiglie.

Il Governo ha approvato il decreto legislativo sugli anziani che stanzia 1 miliardo in due anni per la riforma dell'assistenza e l'invecchiamento attivo, ma ha dovuto già ridimensionarne alcune voci. «Un provvedimento estremamente innovativo che punta a costruire un nuovo modello di welfare e che permetterà di dare risposte concrete ai bisogni dei nostri oltre 14 milioni di anziani, di cui 3,8 non autosufficienti», ha spiegato la viceministra del Lavoro Maria Teresa Bellucci (Fdi),che ha coordinato la stesura del Dlgs di attuazione della Legge delega, 33/2023 con gli altri ministeri coinvolti, a cominciare da quello della Salute.

La carenza di medici di base e la mancata attenzione alle problematiche inerenti il decadimento cognitivo e il Parkinson sono temi di crescente importanza nel panorama sanitario attuale. Queste sfide presentano implicazioni significative per la qualità della vita dei pazienti e per l'efficienza dei sistemi sanitari. L'articolo che segue mira a esplorare queste problematiche, evidenziando le cause alla base e suggerendo possibili soluzioni.